Trinità C 2022 – Amici della Parola Mistero di vita

Pubblicato giorno 9 giugno 2022 - Senza categoria

Nella vita di fede dei battezzati il mistero della Trinità rischia di essere più una realtà oscura, inspiegabile, che un punto di riferimento sicuro per l’esistenza. Sono passati, certo, i giorni in cui i cristiani si appassionavano alle dispute teologiche!

Chi cerca veramente Dio con tutto il cuore, chi lo ama sinceramente, non può che rallegrarsi di questa festa che ci obbliga a verificare il nostro rapporto con lui, un Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

C’era proprio bisogno di una festa così esplicita? Non è già tutta la vita del credente immersa in questo mistero di vita, di comunione, di amore? È vero. Ogni nostro segno di croce evoca la Trinità; ogni volta che veniamo benedetti, assolti, inviati in missione. Nell’eucaristia la nostra preghiera è strutturalmente trinitaria. Ci rivolgiamo sempre al Padre, compimento della nostra vita, attraverso il Figlio, Gesù, nella Parola e nel dono della sua esistenza, grazie all’azione dello Spirito Santo, che ci raduna come una sola famiglia.

Tutto ci parla e ci conduce verso la Trinità… eppure noi somigliamo, troppo spesso, a quei viaggiatori distratti che passano davanti a monumenti importanti o a paesaggi struggenti e non si accorgono di nulla. Ecco perché questa festa. Non per umiliare la nostra ragione, la nostra intelligenza e costringerci ad accettare ad occhi chiusi il mistero. Anzi, essa vuole proprio farci aprire gli occhi e il cuore sulla bontà di Dio, per farci percepire come la nostra storia e la grande storia dell’umanità è nelle sue mani, nelle mani di un Dio che non resta impassibile, ma entra nella nostra storia per offrire alleanza, salvezza e pace.

La festa della Trinità non è una festa qualsiasi: è per quelli che amano Dio e si abbandonano fiduciosi alle sue mani, è per quelli che cercano Dio e sono disposti a fare strada pur di incontrare la luce del suo volto.

Roberto Laurita (SdP 536 Ed. Queriniana)