«La vita», diceva Henri de Lubac, «è il trionfo dell’improbabile, è il miracolo dell’imprevisto».
A Maria nei giorni precedenti non arrivò alcuna avvisaglia, alcun messaggio che le dicesse «fatti
trovare pronta». Dio la colse impreparata: così voleva trovarla per misurarne i riflessi del cuore.
Così capita anche a noi: quante volte Dio è arrivato prima delle nostre decisioni e dopo ci siamo
accorti di essere amati, da Lui, per primo?
Preghiera
Avvenga di me quello che hai detto
In te, Maria, si rispecchia una nuova umanità che accoglie il progetto di Dio con stupore e
gratitudine, libera da pregiudizi e da sospetti perché certa di essere amata in modo del tutto gratuito.
In te, Maria, si esprime una nuova umanità che ascolta i messaggi di Dio con gioia e disponibilità e accetta di entrare in un disegno di salvezza.
In te, Maria, si manifesta una nuova umanità, che Dio ha preparato per un compito unico: tu sarai la
madre del suo Figlio, nel tuo grembo egli prenderà carne per diventare un uomo come noi.
Maria, tu sei la Madre dei viventi: tu ci accompagni con il tuo sguardo, tu ci sostieni con la tua
protezione, tu ci indichi la strada tracciata dal tuo Figlio.
Maria, tu sei la nostra speranza: tu, l’Immacolata, ci insegni che il male può essere vinto con la forza dell’amore.
( di Roberto Laurita- SdP Queriniana n.543)