3 Avvento A – Amici della Parola Restare nella gioia. Vangelo: Mt 11,2-11

Pubblicato giorno 12 dicembre 2022 - Senza categoria

L’invito che oggi risuona attraverso tutta la liturgia è quello di rallegrarsi perché il Signore è ormai vicino. La nota che caratterizza questa terza domenica è la gioia.

Si può sentire gioia quando scendono lacrime per la sofferenza?

Abbiamo un testimone forte, Papa Francesco, uomo che implora pace, cerca contatti, invita capi di Stato, va a pregare l’Immacolata in piazza a Roma “Madre, sono qui…non ho risposta….” Si ferma e piange!  Poi si riprende e dice “Guarda non in alto ma qui, i bambini…la pace da donare!”. Grande esempio di speranza in Dio!

Io come mi trovo nei confronti della gioia del mio cuore? Quando non ho risposte continuo ad aggrapparmi alla speranza? Significa alzarmi, malgrado tutto, e abbracciare Cristo sulla Croce in attesa della risurrezione! E’ cosi? La virtù teologale della speranza è solo questa.

Voce di uno che grida nel deserto. «Vieni, Signore, a salvarci!»

Siamo invitati a non lasciare spazio alle lamentele, ma piuttosto ad essere costanti e a rinfrancare i cuori. Non c’è esperienza più scoraggiante e dolorosa di uno che grida e non viene ascoltato. È l’esperienza che fanno tanti genitori quando, pur facendo sentire la loro voce, non vengono ascoltati da figli insolenti, che assumono comportamenti sfrontati e rischiosi. È anche l’esperienza di un educatore che, nell’ambito della parrocchia urla invano per far capire che alcuni atteggiamenti di chiusura rischiano di impoverire la comunità. Questo tempo invita tutti ad ascoltare di più quelle voci che ci invitano al bene, ad assumere buone pratiche più umane ed evangeliche. Anche noi preti sembra di aver parlato, donato, servito invano ma guai a non sperare nel Signore che verrà e tutto sarà donato e risolto, quando fede e speranza non serviranno ma rimarrà solo l’Amore Carità, abbraccio e gioia universale per tutti. Lui l’ha detto, promesso e sarà fatto.

Un grido per la conversione, voce che ci invita alla gioia.

Aprirsi al Signore, lasciare che entri nella nostra vita, fargli spazio, lasciarsi guidare da una domanda: cosa potrei eliminare per far spazio al Signore? Imparare a guardare meno alle cose che non vanno e a valorizzare quelle positive che fanno nascere la gioia e la fiducia. Papa Francesco nell’enciclica Evangeli Gaudium: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù sempre nasce e rinasce la gioia.”

Don Gianfranco Quadranti