1 quaresima A – Amici della Parola Vangelo Matteo 4, 1-11

Pubblicato giorno 24 febbraio 2023 - Senza categoria

Il deserto è da sempre, nella storia d’Israele, un luogo di prova, di fatica, di fame e di sete, ma anche lo scenario di una relazione con Dio improntata a una fiducia totale. È nel deserto che Gesù viene tentato: è lì che si decide il futuro della sua missione affrontando alcuni interrogativi. 

Siano anche i miei interrogativi.

Con Gesù cerco di trovare risposta che mi porti ad affidarmi totalmente a Lui. È il diavolo stesso a ricordare a Gesù la sua identità e io a comprendere la mia da “cristiano”

*Come può il Figlio di Dio vivere in totale povertà, provare fame sete come tutti i mortali?

Davanti al mondo odierno, ai disastri naturali, ai disastri provocati dall’uomo, da capi politici di Stato e di altri   generi, come reagisco? Cosa penso? Cosa decido?

*Come può il Figlio di Dio correre il rischio di essere rifiutato, criticato, fatto oggetto di scherno? Perché affrontare la strada dimessa e lunga del parlare ai cuori e convincere uomini e donne ad accogliere la Buona notizia?

Davanti alla società in cui vivo come faccio trasparire concretamente la mia fede cristiana? Come provo e quanto provo a parlare di Gesù e del suo Vangelo alle persone con cui vivo? Agli amici? Ai parenti?

*Come può il Figlio di Dio procedere alla creazione del mondo nuovo senza avvalersi di tutti i mezzi e i poteri a disposizione? Cosa farà davanti agli ostacoli che incontrerà? Perché perdere tempo quando potrebbe percorrere velocemente la strada della gloria?

Davanti ai problemi materiali dell’esistenza, di cosa mi fido? Quali mezzi metto a disposizione nell’aiutare gli altri? Davanti alle proposte mediatiche, quale analisi faccio per non cedere alla tentazione di farmi un posto? Di apparire in pubblico come persona grande, capace, unica?

La vittoria sul male è possibile e reale!

Diritti dell’uomo calpestati, popolazioni intere asservite e oppresse, egoismi collettivi esibiti senza vergogna: chi oserebbe dire che il nostro mondo va bene? Le letture di oggi rafforzano questa impressione. È stato così fin dalle origini (prima lettura), tutta l’umanità è stata contaminata (seconda lettura). E tuttavia, è una vittoria quella che celebra la liturgia di questo inizio di Quaresima. Dio ci salva in Gesù Cristo: ecco l’affermazione di questo giorno. È il punto di riferimento di questo tempo di Quaresima. La paternità di Dio è più importante di qualsiasi mezzo umano, la sua vicinanza è fuori discussione, anche se all’apparenza sembra che egli abbandoni il suo Figlio alla sofferenza e alla morte.  Nessun buio, nessun limite, nemmeno la morte vinceranno davanti alla luce splendente del Risorto. Solo Lui? Anche noi saremo come Lui! L’ha detto e l’ha fatto vedere. Satana e la Morte sono sconfitti.

Don Gianfranco Quadranti