Felice Anno del Signore 2023 IL TEMPO CI E’ DONATO PER VIVERE UN INCONTRO DI AMORE CON GESU CRISTO

Pubblicato giorno 29 dicembre 2022 - Senza categoria

1 In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2 Egli era, in principio,
presso Dio: 3 tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
4 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre
non l’hanno vinta. …… 9 Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo….
11 Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. 12 A quanti però lo hanno accolto ha dato
potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13 i quali, non da sangue né
da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
14 E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, e noi abbiamo contemplato la sua
gloria (divinità)…. del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità….
16 Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia… la grazia e la verità
vennero per mezzo di Gesù Cristo. 18 Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.

MEDITO.    Chi va all’Eucaristia la notte di natale rischia di mai sentire il testo di Giovanni.  Ci si sofferma alla festa di Natale ‘coreografica’.   senza mai confrontarsi con il valore spirituale e materiale del TEMPO CHE PASSA. Questo Vangelo è invece offerto dalla liturgia per il giorno di Natale perché è il vero riassunto del significato dell’Incarnazione, Dio che prende umanità con un corpo, diciamo “Dio dentro la materia”. Nel testo non essendoci linguaggio di tipo ‘coreografico’, viene impedita ogni distrazione legata alle classiche immagini natalizie. E’ un testo bellissimo ma spesso noi invece lo saltiamo di piè pari perché troppo “filosofico”. E’ vero, la prima impressione è di trovarsi di fronte ad un testo un po’ teorico, astratto, ripetitivo: dunque un po’ ostile, che non scalda molto il cuore. Invece dobbiamo provare a sentire la ‘musica’ di questo testo. Lasciamo vibrare dentro dall’Amore di Dio, Padre, Figlio, Spirito, Dio unico, Dio Uno, Santo, Immortale, Forte, Roccia stabile di Vita, Sale saporifico dell’esistere, Luce illuminante le tenebre del male da scacciare, Amore Personale che si relaziona con me, con noi, con tutto l’universo, Creatore che rinnoverà “cieli e terra per stare con Lui, dove non ci sarà più tempo e spazio per dolore, divisioni, lutto, pianto e morte eliminata per sempre”.

PREGO

Tu sei l’immensità del cielo dove annega lo sguardo e tra le stelle si perde nei silenzi della notte. Tu sei la distesa languida di un lago che rasserena l’intimo tormento e dà pace e vigore a tutti i miei giorni.
Tu sei la voce indefinibile del mare che nasconde tesori inestimabili, per le iridescenti di letizia foriere e gocce di pianto che dolore e gioia esprimono all’unisono confusi nel solitario silenzio.
Tu sei il mio ieri l’oggi e il mio domani sei l’unica certezza della vita sei ordine e bellezza sei l’unica carezza che addolcisce e rende l’uomo degno del tuo amore.
Tu sei Dio, l’unico, il mio Signore!

Amen.

Don Gianfranco Quadranti