Epifania festa di popoli cercatori di Dio Vangelo di Matteo 2, 1-12

Pubblicato giorno 4 gennaio 2022 - Senza categoria

Ecco come  vivere l’Epifania.

Ci voleva costanza per sottrarre ore al sonno e al riposo e continuare a scrutare i cieli nella notte, per cogliere ogni traccia di luce. Ma la loro fatica e i loro sacrifici sono stati ricompensati quando è apparsa quella stella, così diversa da tante altre. Per

questo, nel silenzio non possono fare a meno di aver inteso i battiti dei loro cuori.

Ci voleva coraggio per abbandonare una vita tranquilla ed agiata, la propria terra e la propria gente. Ci voleva audacia per partire, per mettersi in viaggio, senza neppure una meta precisa, un obiettivo sicuro, mossi solo dal desiderio di comprendere quell’appello scritto nella volta del firmamento.

Ci voleva determinazione per andare avanti, per macinare chilometri e chilometri, accettando la polvere e la stanchezza di ogni giorno, i miraggi e le illusioni di un percorso accidentato, lasciandosi guidare solo da quella stella… Ci voleva umiltà per rivolgersi alla competenza di altri uomini, alle loro conoscenze, dando voce all’interrogativo tenuto desto da tanto tempo: «Dov’è il re dei Giudei che è nato?».

La loro poteva sembrare addirittura impertinenza, spudoratezza di stranieri che si interessano agli affari che non sono di loro competenza, che vogliono intendere i segreti di un libro non destinato a loro.

Ci voleva fiducia per accogliere la risposta saccente dei dotti che in ogni caso non si muovevano dalla capitale e prendere per buona l’antica indicazione del profeta.

Ci voleva un cuore di poveri e di semplici per riconoscere in quel bambino, figlio di povera gente, sistemato dentro un alloggio di fortuna, il Messia atteso, il re destinato a governare per sempre.

Ci voleva speranza per intravedere in quel piccolo d’uomo il protagonista autentico della storia dell’umanità e per offrirgli dei doni preziosi.

La loro costanza, tuttavia, il loro coraggio e la loro determinazione, la loro umiltà, la loro fiducia di poveri, la loro speranza sono ancor oggi i segni distintivi di tutti coloro che cercano sinceramente il volto di Dio e che finiscono irrimediabilmente con l’incontrarlo.

(da “Servizio della Parola” n.534 Ed. Queriniana)

Domandati:

-Dov’è per te il tuo Re dei Giudei?        -Ti senti parte di tutti i popoli?

-Cosa pensi di donare a Gesù?             -Ti senti stella luminosa d’amore verso……

 

Don Gianfranco Quadranti