Amici della Parola Maranathà!

Pubblicato giorno 27 novembre 2020 - Senza categoria

1 Avvento   B                        Amici della Parola                                 Maranathà!

 Nella liturgia la preghiera dopo la comunione molto spesso è connotata da un richiamo “al tempo ultimo della storia umana”  e in questa prima domenica essa, in riferimento all’eucaristia, dice: «La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga…». Qual è il senso cristiano della vita? Potremmo rispondere: «Invocare, incontrare, seguire, attendere il Signore», mettendo sul campo quattro verbi assai densi di significato.

**  invocare – attendere  **  

Il tempo di Avvento sembra un arco che si appoggia su questi verbi. 

Il Covid ci obbliga a stare lontani gli uni dagli altri. Noi aggiungiamo “lontani ma vicini”. La paura, l’indifferenza, la stanchezza, l’ABBANDONO DI TROPPI CRISTIANI DELL’EUCARISTIA DOMENICALE, tutto annulla questo star vicini. Può diventare una espressione parecchio bugiarda. Per questo l’avvento è tempo di invocazione, di preghiera costante e intensa che venga dal cuore che ama.

** incontrare – seguire **

Di fatto chi si preoccupa della vita spirituale cristiana? Si fanno già calcoli sulla cena o il pranzo natalizio, sui doni da fare…..avremo ancora soldi? LA RELAZIONE DI AMORE CON GESU’, qualcuno la pensa, la vive, lo sente vicino? In fondo cosa ti aspetti? E’ certamente meglio chiedersi “CHI ASPETTO?” La parola biblica invita ad «andare incontro con le buone opere al Cristo che viene» e attendere «vigilanti con amore irreprensibile la gloriosa venuta….  Credo che Gesù ritornerà a chiudere questa storia umana perché  da sola non ha futuro per sempre. Lui è il garante del futuro di Dio Padre che “sarà tutto in tutti”, in una storia umana di festa eterna, dove “”non ci sarà più né lutto né morte, ma vita e gioia” nella fraternità.  Il progetto è questo e si avvererà per la potenza dell’Amore di Dio, donatoci nel Figlio Gesù. Il mattino di Pasqua è il Risorto sta lì ad indicare che è arrivato il Natale eterno della vita. Ecco la BUONA NOTIZIA, il Vangelo della vita

 Quale natale scelgo di vivere in questo tempo con la mia libertà?

PREGHIAMO

È vero, Signore Gesù, siamo talmente presi dalle cose di tutti i giorni, curvi sulle nostre occupazioni,

che non riusciamo più ad alzare la testa, a guardare avanti, a scorgere per tempo gli ostacoli, ma anche i segni che spargi sul nostro cammino.

Affannati e indaffarati, veniamo colti di sorpresa da quello che capita attorno a noi e rimaniamo sgomenti, disorientati di fronte a cambiamenti improvvisi, che sconvolgono lo scenario.

Signore Gesù, tu ci inviti a fare attenzione per non perdere ciò che conta veramente, a non lasciarci distrarre da ciò che sta in superficie, dall’effimero, col rischio di perdere l’essenziale.

Tu ci chiedi di vegliare nella notte, rischiarati dalla luce della tua parola, con uno sguardo acuto e un cuore limpido, con animo ardente e mani operose.  Tu ci domandi di custodire la speranza, una pianta splendida, ma fragile, certi che un giorno ritornerai e manterrai ogni promessa.

Tu nutri la nostra fiducia, donandoci ogni giorno gli indizi del mondo nuovo che un giorno vedremo.

Vieni, Signore Gesù! – Maranathà! 

Don Quadranti