AMICI DELLA PAROLA

Pubblicato giorno 23 gennaio 2021 - Senza categoria

Pescatori di uomini

Il Vangelo sta già percorrendo i villaggi della Galilea. Mi fermo per chiarirmi cosa si intende con questa affermazione. Non è il libro del vangelo, redatto da quattro autori, di cui tre sembra scrivono in parallelo di fatti su Gesù. Il quarto, Giovanni, va da sé, si ferma di più sul Mistero della Persona di Gesù. Io credo che Gesù oggi cammina, è vivo, è presente, nella nostra storia, dentro la nostra personale vita? Il Vangelo, in quanto libro, lo sento presente nelle mie mani, materialmente, per aprirlo, leggerlo? Ho la sensazione che non lo facciamo! Deduco che probabilmente sulla vita di Gesù so qualcosa ma non mi confronto con Lui!

VANGELO, BELLA NOTIZIA, BUONA NOTIZIA.  Come ci rapportiamo noi cristiani con questa?

Il tempo è arrivato, le promesse si stanno realizzando. Così si crede, ma, nel tempo del Covid, è ancora possibile credere che Dio, nel Figlio, Parola eterna creatrice, ha preso umanamente corpo, diventando Persona, Voce, Gesto, Sostegno, Riconciliazione, Speranza, Carità divina? Ciò che conta in questo momento è volgere la propria vita verso di lui. Il messaggio è per tutti, ma c’è una chiamata personale per ognuno. Non è riservata alle persone che hanno frequentato scuole di specializzazione, né a coloro che appartengono alle grandi famiglie, neppure a coloro che hanno dato prova di capacità fuori dal comune. In questo caso i destinatari sono dei pescatori. Li chiama a seguirlo. Il suo è un invito deciso, perentorio, che cambia radicalmente la vita. In effetti si tratta di lasciare tutto, tutto ciò che costituiva fino ad ora un punto di riferimento essenziale: le reti, le barche, i compagni, il lavoro, la famiglia. Cosa è essenziale per me oggi? A cosa mi sento chiamato? Lasciare tutto, ma per che cosa? La proposta è piuttosto strana: da pescatori a «pescatori di uomini».     Una bella differenza! Sì, e non si tratta di un’esperienza a tempo, di qualche giorno assieme a Gesù. La decisione è per sempre. Ho il convincimento interiore che per sempre ho scelto Gesù?

Bisogna lasciare per seguire, bisogna abbandonare per affrontare il nuovo. È la storia di ogni discepolo, la nostra storia, la mia storia, il mio essere membro della Famiglia divina che è la Chiesa. E quale impegno comporta oggi “pescare uomini”? Troviamo impegni concreti.  Distanti ma vicini! Concretamente come e quanto?    Aderire a Gesù Cristo è un atto personale che mentre ci avvicina al Signore, centro della nostra esistenza, allo stesso tempo ci riunisce nella comunità dei credenti. Quanto e come mi sento dentro la Chiesa?

La Parola di Dio fa fiorire la Vita