Gesù Cristo, Dio-con-noi, vero uomo, perfetto in umanità, insegna ai suoi discepoli, a noi oggi, il comandamento dell’amore, la nuova legge del Vangelo che sostituisce per sempre la legge pagana del vecchio uomo: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Era la legge anche nelle civiltà antiche: assira, babilonese, Hittita, egizia, greca, romana, e tante altre. Oggi?….la nostra civiltà occidentale?…La sfida di non considerare le Beatitudini come pie favolette edificanti…..
Ecco perché l’amore di carità, l’amare come Dio e da Dio, è un comandamento insolito, che apre ad un nuovo orizzonte antropologico ogni civiltà umana possibile.
Grazie all’amore di Cristo crocifisso e risorto da morte, l’uomo, ogni uomo, è il tempio in cui risplende lo Spirito di Dio. Dal momento che Dio ci ama in questo modo e ci ha fatti partecipi del suo amore perdonandoci il peccato, noi non possiamo che perdonare il nostro prossimo e aiutarlo perché viva e si sviluppi.
Davanti alla violenza d’ogni tipo rispondere con l’Amore e il dialogo costante con Dio..
È normale trovare antipatico chi ci contrasta ma…. È evangelico scegliere di passare sopra alle antipatie per trovare ciò che unisce. È normale difendere le proprie cose, il proprio territorio, la propria famiglia ma… È evangelico scegliere il dialogo, il confronto, la conoscenza reciproca per farlo. È normale che ogni tanto la parte oscura che c’è in noi emerga. È evangelico lasciare che la parte luminosa sconfigga la parte peggiore di noi. Se essere cristiani non cambia le nostre scelte, se non cambia la nostra vita, le nostre reazioni, significa che il Vangelo non ha davvero arato il nostro cuore perché non ci siamo lasciati arare con la preghiera, la meditazione, la decisione solo per il bene. Gesù è diretto, chiede tanto perché dona tanto.
E Matteo conclude: imitate il Padre, imitate Dio, siate perfetti come lui.. Se credo e accolgo Dio nel mio cuore allora diventa possibile amare anche chi mi è nemico. Oggi più che essere cristiani di solo culto dobbiamo essere cristiani esperti in umanità concreta, visibile, toccabile, che scuote la vita dell’altro.
Vivere il vangelo fa cambiare il modo di vedere gli altri e la violenza. Vivere il vangelo fa cambiare il modo di vedere donne e uomini sotto la tenebra del maschilismo e femminismo. Vivere il vangelo fa cambiare il modo di vedere noi stessi, per spingerci verso la più disarmante e disarmata umanità, che fa visibile, toccabile la presenza del Divino, l’Unico, il Perfetto, l’Amore amante che attende solo di essere Ri-Amato!
Don Gianfranco Quadranti
